Cova da Moura è un area di Lisbona nella quale, dopo la proclamazione di indipendenza delle colonie, sono confluiti molti immigrati provenienti da Capoverde, dall’Angola e dal Mozambico. Nata come una baraccopoli abusiva, è diventata un quartiere della capitale: fino a pochi anni fa era considerato off-limits per l’alto tasso di delinquenza e per le tensioni sociali al suo interno. Negli ultimi tempi, la zona si è aperta a numerose iniziative culturali e sociali, che concorrono ad una sempre migliore integrazione degli abitanti nel tessuto della città.

Il museo della Resistenza e della Libertà, sorto nelle mura del carcere dell’Aljube a Lisbona, raccoglie le testimonianze di una delle vicende più nere della storia portoghese. Qui migliaia di oppositori del regime di Salazar vennero rinchiusi e sottoposti alle peggiori torture, per essere successivamente avviati verso campi di prigionia dove trovarono la morte per stenti e malattie. Un museo che lascia sgomenti, da visitare assolutamente e assolutamente da non dimenticare.